COME FUNZIONA

Il Consolidamento statico in breve

La nostra azienda si occupa di rinforzare il tuo capannone prefabbricato con il Sisma Bonus, permettendoti di recuperare fiscalmente il 70% o l’80% di quanto spendi, mediante le detrazioni fiscali che rientrano in 5 anni.

La spesa massima che si può dedurre è pari a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per ciascun anno fino al 2021.
Per ogni unità immobiliare si deve intendere l’identificazione del subalterno catastale. Ad esempio, se un’azienda è costituita da un’unica unità immobiliare ma la stessa comprende più di un capannone, il primo anno si possono spendere fino a 96.000€ sul primo capannone, il secondo anno 96.000€ sul secondo, e così via, purché ciascun capannone sia rinforzato e certificato autonomamente.

Per poter usufruire del Sisma Bonus il capannone oggetto di intervento deve trovarsi in un comune classificato sismicamente in zona 1, 2 o 3. Al momento restano esclusi soltanto i comuni in zona 4, per i quali è possibile accedere ad altri incentivi.

Per saltare una classe di rischio (così da ottenere il recupero del 70% della spesa) basta collegare tra di loro gli elementi prefabbricati (pilastri, travi,  e pannelli) mediante squadrette in acciaio progettate da un ingegnere, ed eliminare le carenze di stabilità degli impianti, dei macchinari e delle scaffalature, in modo che non crollino durante l’evento sismico.

Per saltare due classi di rischio (in modo da ottenere il recupero fiscale dell’80%), è necessario fare analisi di tipo globale e mettere in atto interventi generalmente più invasivi.

Guiotto ti assiste nello studio delle modalità di intervento che siano compatibili con l’attività aziendale, senza interrompere la produzione e senza creare disagi di tipo logistico.

RINFORZO DEI CAPANNONI PREFABBRICATI

Come viene effettuato il rinforzo

Il rinforzo dei capannoni prefabbricati con il Sismabonus consiste nell’intervenire sulle carenze strutturali più importanti e collegando gli elementi strutturali tra di loro mediante piastre d’acciaio fissate con tasselli meccanici o chimici.

Tipicamente è necessario unire tra di loro le sommità dei pilastri con le estremità delle travi, rinforzando gli eventuali appoggi a “forcella” nelle zone di appoggio delle travi sui pilastri.
Si interviene poi collegando tra loro le testate dei tegoli di copertura con le travi di sostegno, impedendo il ribaltamento di travi alte non adeguatamente controventate.
Da ultimo si fissano i pannelli prefabbricati di tamponamento alle travi o ai pilastri.

Come ottenere le detrazioni

Per ottenere le detrazioni summenzionate è importante sottolineare che:

  • Il progetto di rinforzo deve essere fatto e certificato da ingegneri competenti.
  • L’esecuzione deve avvenire attraverso ditte specializzate dotate delle certificazioni previste dalle leggi, pena l’impossibilità di recuperare fiscalmente gli importi indicati.
  • I materiali impiegati per i rinforzi devono essere certificati secondo le norme vigenti.

La nostra azienda possiede tutte le certificazioni necessarie, con riferimento al progetto, all’esecuzione e ai materiali impiegati.

Affidandosi a Guiotto è possibile rivolgersi ad un operatore unico, in grado di seguire tutte le fasi, dal sopralluogo al progetto, ai computi, alla presentazione del progetto per la pratica edilizia comunale, presentazione del progetto per gli obblighi della legge antisismica, esecuzione, direzione lavori, certificazioni finali, documenti per accedere correttamente al Sismabonus.

Ci interfacciamo anche con il commercialista per la scelta delle giuste modalità operative e per accedere a tutte le agevolazioni fiscali.

DOCUMENTI E MODULISTICA